3 AZIONI CHE PUOI FARE DA DOMANI PER DIVENTARE PIÙ PRODUTTIVO
Ti capita mai, a fine giornata, di avere la sensazione di aver concluso poco nonostante tu abbia lavorato tantissimo?
Ti senti stanco e sovraccarico ma hai la percezione che avresti potuto essere più produttivo?
A molti piacerebbe ottenere grandi risultati in minor tempo ma oggi il tempo è merce rara, ecco perché è una risorsa inestimabile e riuscire a gestirlo al meglio ti può portare enormi benefici.
Ad esempio, se tu riuscissi a essere efficiente e incisivo e portassi a termine i tuoi compiti nel tempo stabilito, ti rimarrebbe del tempo per te stesso, tempo da dedicare alle tue passioni, alla tua famiglia, allo sport. Inoltre i benefici dell’essere più produttivo non sono solo di ordine pratico.
Essere efficienti o meno incide anche sulla tua autostima.
Immagino che anche per te sia importante svolgere al meglio il tuo lavoro, essere apprezzato per i risultati raggiunti e ottenere il giusto riconoscimento, vero?
Avere la sensazione di “produrre” fa parte del nostro bagaglio di esseri umani: ci fa sentire utili. Sapere che stiamo dando il nostro contributo ci fa sentire importanti.
Tuttavia per sentirci completamente soddisfatti e appagati dobbiamo avere la percezione di aver utilizzato bene il nostro tempo.
Se invece viviamo sempre con la sensazione di aver concluso poco e siamo sempre focalizzati su quello che non abbiamo ancora fatto e che ancora ci rimane da fare, allora verremo sopraffatti dall’ansia e la nostra sensazione sarà quella di vivere sempre “in rincorsa”.
Dunque come diventare più produttivi?
Programma la tua giornata
Programmare la tua giornata significa stabilire quali sono le priorità del giorno, cioè quelle attività che avranno la precedenza su tutto il resto.
Programma le attività che intendi svolgere in modo più preciso possibile, stabilendo a priori tempi e modi.
Questo lavoro dovrà essere svolto ogni mattina prima di iniziare ad essere operativo (anzi sarebbe ottimale farlo la sera prima!).
Durante la giornata dovrai attenerti al tuo programma senza (troppe) deviazioni dal percorso.
Ti potrebbe essere utile dividere la tua giornata in slot da 90 minuti.
Durante questi 90 minuti dovrai essere concentrato sul tuo compito senza cedere a distrazioni.
Se necessario potrai dire ai tuoi collaboratori che non desideri essere disturbato e che tengano in stand by le cose hanno da chiederti o da comunicarti, lo faranno dopo.
Non tutto quello che ci compete è questione di vita o di morte, fortunatamente!
Ricordati di fare una pausa di almeno 15 minuti tra uno slot e l’altro.
Il nostro livello di attenzione cala dopo 90 minuti di concentrazione intensa e, di conseguenza, calano le nostre prestazioni.
Andando avanti ad oltranza ti sembra di recuperare del tempo ma in realtà non è così: sei più distratto e meno focalizzato, non te ne accorgi ma spesso devi rileggere una seconda volta o rivedere quello che stai facendo, fai degli errori di distrazione e spesso ti trovi a vagare altrove con i tuoi pensieri.
Molto meglio alzarsi, fare due passi all’aperto e ossigenare il cervello (anche respirare costantemente l’aria condizionate presente in ufficio non aiuta la concentrazione).
Se possibile fai due chiacchiere su argomenti diversi dal lavoro e se riuscissi anche a farti una risata sarebbe una bella sferzata di energia.
Ridere, infatti, attiva le endorfine e fa aumentare il livello di serotonina che è un antidepressivo naturale prodotto dal nostro organismo.
Non procastinare
Quello di rimandare le cose da fare all’ultimo minuto è un atteggiamento molto comune che però, se diventa un’abitudine, può essere un grande nemico della produttività.
Tendiamo a procastinare sia quando abbiamo una scadenza da rispettare,
sia quando una data di scadenza non c’è.
In entrambi i casi gli effetti sono deleteri.
Nel primo caso succede che abbiamo una dead line ma solitamente non è così prossima.
Cosa tendiamo a fare di norma?
Stendiamo una programmazione del lavoro in modo così minuzioso che, tranquillizzati, dalla perfezione della nostra pianificazione, ci rilassiamo e continuiamo a rimandare, fino a quando non è più possibile farlo.
Ecco che allora compare l’ansia, la paura di non farcela, la sensazione di fare le cose in fretta e male, tutte cose che ci fanno sentire insoddisfatti (oltre che estremamente stressati!!).
Nel secondo caso magari non ci affanniamo perché non dobbiamo rendere conto a qualcuno o perché non c’è una vera dead line ma il senso di malessere e di inadeguatezza che proviamo ogni volta che pensiamo a tutte quelle cose non fatte è lo stesso del caso precedente.
Quello che puoi fare è inserire nella programmazione quotidiana della tua giornata delle piccole azioni che occupino poco tempo.
Un’idea è di inserirle a inizio o a fine giornata in modo che diventino una routine.
Arriverai alla tua scadenza senza nemmeno accorgertene, e avendo fatto un lavoro migliore!
Stabilisci il tuo premio
Nella programmazione della tua giornata inserisci anche un’attività che occuperà quel tempo risparmiato grazie alla tua efficienza: un’ora in palestra, un aperitivo con gli amici, rientrare a casa un’ora prima…Sarà il tuo “premio produttività”.
Ricordati di flaggare ogni attività svolta: questo è un modo per monitorare l’andamento delle tue attività e per vedere la tua ricompensa che si avvicina.
Questo stimolerà in te il senso del piacere derivante dall’aver raggiunto il risultato.
Tirare una riga per cancellare una cosa fatta dalla lista ti darà visivamente la certezza di aver raggiunto il risultato e quella sensazione è connessa al rilascio di dopamina, quel neurotrasmettitore che presiede il controllo dei meccanismi di piacere e ricompensa.
La dopamina rilasciata, lo dice la parola, “crea dipendenza” e ti induce a fare ancora di più.
Come vedi essere produttivi innesca un circolo virtuoso perchè produce, oltre che risultati, anche benessere.