L’ABITO FA IL MONACO
“L’abito non fa il monaco”, ma come facciamo a riconoscere un monaco senza il suo abito?
È inutile negarlo: il nostro modo di vestirci influenza l’idea che le persone hanno di noi.
Sebbene possa sembrare pregiudiziale e superficiale, è così!
Ci sono molti studi psicologici a riguardo.
Tra i più recenti quelli di Karen Pine, psicologa dell’ Universita’ dell’ Hertfordshire secondo cui i vestiti che indossiamo sono in grado di modificare la percezione che abbiamo di noi stessi.
Pensa che sono stati fatti diversi esperimenti e uno di questi prevedeva che alcune donne si mettessero alla prova facendo un test di matematica: alcune di queste erano vestite con la tuta da ginnastica, alcune con un maglioncino, altre con un camice bianco.
Risultato: quelle vestite con la tuta hanno avuto risultati peggiori di quelle in maglioncino, mentre i risultati migliori sono stati ottenuti dalle donne in camice.
La spiegazione? Il loro cervello si è convinto di avere le capacita’ mentali assimilabili a quelle di un dottore.
Quindi “non solo noi siamo quello che vestiamo, ma diventiamo quello che vestiamo”.
Anche altri due studiosi autorevoli come Adam e Galinsky vanno in questa direzione e parlano di Enclothed Cognition e affermano: “I vestiti invadono il corpo e il cervello, e mettono colui che li indossa in uno stato psicologico differente.”
Nei miei percorsi di Coaching e Counseling mi occupo anche di Consulenza d’Immagine e posso assicurarti che l’abito non fa il monaco, ma fa molto di più! Incide sulla percezione che abbiamo di noi stessi!
La nostra sicurezza si fonda sul confronto tra come ci percepiamo e ciò che vorremmo essere.
Tanto è più grande il gap tra come siamo e come vorremmo essere, tanto più aumenta la nostra frustrazione.
Insomma, la nostra immagine non solo influenza la percezione che gli altri hanno di noi ma incide profondamente sulla nostra autostima e sulla nostra autoefficacia.
Per questo è importante scegliere il tuo stile con molta cura e fare in modo che rispecchi la tua personalità e che trasmetta agli altri l’immagine con cui vuoi identificarti.
Che ci piaccia o no, le persone giudicano dall’apparenza.
Non lo fanno perché sono cattive, ma perché il loro cervello – come quello di tutti – tende a creare questi pre-giudizi in maniera automatica.
Anticipa questi pre-giudizi e comunica l’immagine di te che desideri mostrare, piuttosto che lasciare che gli altri se ne creino una loro, magari errata.
Ti capita mai di vedere un vestito su una rivista o indossato da un’altra persona, indipendentemente dal fatto che sia più alta, più magra, più giovane o più in carne di te e poi, provandolo non riuscire “a vederti”?
O ti capita di aprire l’armadio e di domandarti: “ma cosa avevo in testa quando l’ho comprato??”
Chi durante gli acquisti non si lascia condizionare, più o meno inconsciamente, dai suggerimenti dell’amica, del compagno o della compagna o dell’ambiente nel quale viviamo?
O ancora: perché ci vestiamo sempre con gli stessi colori?
Ti assicuro che le risposte a queste domande non sono affatto scontate.
A volte si tratta di insicurezza, più siamo indecisi e più siamo influenzabili.
Ma dalla mia esperienza ho potuto constatare che spesso non è insicurezza intesa come condizione emotiva ma, piuttosto, come mancanza di un’idea certa di noi stessi.
È fondamentale che tu abbia un’idea chiara riguardo te stesso/a, altrimenti sarà difficile trovare il tuo stile che non è nient’altro che la tua identità tradotta in immagine.
Lavorando su di te, sulla coerenza tra la tua immagine e la tua identità, sulla consapevolezza di ciò che la tua immagine trasmette, sui colori più adatti a te, è possibile trovare il tuo stile, unico e inconfondibile: come te!
Potrebbe interessarti anche il mio articolo “AUTONOMIA: IL PRIMO PASSO PER RITROVARE L’AUTOSTIMA"